La caduta dei capelli

Telogen Effluvium

Tutti i follicoli capilliferi negli esseri umani vanno incontro a cicli di attività, quando producono la fibra del capello, e di riposo, quando non produco alcuna fibra. Telogen è il termine impiegato per definire lo stadio del ciclo quando il capello si trova in fase di riposo. Quindi il termine telogen effluvium descrive l’entrata dei capelli nella fase di riposo e la caduta della fibra dei capelli.

In un individuo normale in buona salute fino al 90% dei follicoli capilliferi si trova in una fase di crescita (anagen) e solo il 10% nella fase telogen. Se la percentuale dei follicoli capilliferi in fase telogen aumenta significativamente allora ci sarà un aumento nella caduta dei capelli e si svilupperà un diradamento diffuso sul cuoio capelluto

Anagen Effliuminm

A differenza dell’effluvium in telogen, l’anagen effluvium colpisce il capello nella fase di crescita e si manifesta con una caduta numericamente molto elevata e, poichè cadono capelli che si trovano tutti in questa fase del ciclo vitale.
Il capello in anagen si riconosce perchè la zona della matrice è vivente ed in mitosi e quindi non è cheratinizzata, le guaine sono integre e la zona cheratogena è ben pigmentata.

Effluvium causato da stress

Stress cronico, depressione, ritmo elevato, attacchi d’ansia, preoccupazioni possono favorire la caduta dei capelli creando malattie dell’adattamento come disturbi circolatori, anemie, eccessive secrezioni di sebo etc. Questo dannoso sforzo di adattamento, provocherebbe una contrazione della piccola arteria che alimenta ogni papilla germinativa debilitandone l’attività con la conseguente perdita di capelli.
La caduta dei capelli progredisce fino a diventare visibile in un arco di tempo variabile compreso tra le poche settimane e i quattro mesi in seguito all’episodio scatenante

Effluvium causato da infezioni

Gli agenti patogeni possono provocare una caduta di capelli e quando il corpo viene deprivato delle sostanze nutritive essenziali e si verificano variazioni nella produzione ormonale, i follicoli capilliferi si ritrovano a svolgere la loro funzione in condizioni sfavorevoli. Essi possono ridurre la loro attività di produzione o addirittura interromperla finchè le condizioni fisiche non migliorino. Se la cura dell’infezione ha esito positivo e se l’eliminazione dello stimolo immunitario cronico consente al corpo di recuperare completamente, i follicoli capilliferi riprendono la loro regolare attività e di conseguenza si ottiene la ricrescita dei capelli.

Effluvium associato ai minerali

Le cellule del follicolo capillifero mostrano un elevato grado di attività metabolica. Esse sono tra le cellule più attive nel corpo umano, si dividono rapidamente e producono diverse sostanze come la cheratina. Questo elevato livello di attività fa sì che i follicoli capilliferi siano particolarmente sensibili al quantitativo di vitamine e minerali disponibili. Una carenza in una o più sostanze utilizzate dal follicolo capillifero può portare ad una eccessiva caduta dei capelli. Il follicolo capillifero è una sorta di catena di produzione della fibra del capello. Se un elemento chiave manca, la fibra del capello non può essere prodotta, cosicchè l’intera catena di produzione si inceppa e s’arresta.

Effluvium associato alle vitamine

Le cellule del follicolo capillifero presentano un elevato tasso metabolico e ciascuna delle vitamine B risulta rivestire un ruolo importante nella funzione metabolica. Una carenza di biotina può portare alla riduzione dell’attività del follicolo capillifero e al telogen effluvium. Quanto più la carenza è marcata tanto maggiore sarà l’entità della caduta dei capelli. L’effluvio si sviluppa uniformemente su tutta la testa e il corpo e può essere accompagnato da patologie cutanee eczemosimili. Una forte carenza di biotina può risultare anche in una capacità visiva ridotta e in anomalie del sistema nervoso. La somministrazione di biotina consente la ricrescita dei capelli e un miglioramento nella qualità della pelle.

La carenza di vitamina C non causa direttamente caduta dei capelli ma incide sulla qualità della pelle e, di conseguenza, sulla formazione della fibra del capello. Quando la vitamina C scarseggia le cellule del canale del follicolo capillifero, dove la fibra del capello preme per farsi strada verso la superficie della pelle, diventano iperattive, così che si forma un tappo di cheratina che blocca il canale. Il capello risultante da tale follicolo assume una forma anormale simile a quella di un cavatappi

La carenza di vitamina C promuove indirettamente il telogen effluvium. La vitamina C è utile nell’assorbimento del ferro derivato da cereali e verdura. Una mancanza di essa può portare ad una carenza di ferro che può direttamente causare caduta di capelli